Alitalia: la compagnia aerea italiana a rischio insolvenza
La compagnia di bandiera Alitalia ancora una volta a rischio di insolvenza.
Dopo le misure adottate con l’ingresso tra i soci di Etihad Airways, a fine 2014, la compagnia sembrava avesse preso una piega positiva. Ripartiva con il primo decollo del primo gennaio 2015 nella nuova veste societaria di Alitalia S.A.I. S.p.A. partecipata al 49% dalla compagnia emiratina.
Etihad, infatti, nel 2014 acquisiva una quota del 49% di Alitalia S.A.I. a fronte di un finanziamento in capitale pari a 560 milioni mentre le rimanenti quote, e quindi la maggioranza rimanevano nel azionariato italiano (Unicredit e San Paolo IMI).
Il 2017 sarebbe dovuto essere l’anno del pareggio di bilancio operativo come prospettato dai vertici di Alitalia tra cui Montezemolo ed, invece, si paventa un disavanzo di bilancio di circa 650 milioni di euro.
La situazione è critica: gli esperti dicono che se non ci sarà un nuovo rifinanziamento sotto forma di aumento del capitale da parte dei soci la compagnia aerea potrebbe non essere più operativa a fine marzo, non avendo più liquidità.
Come spesso accade, si profilano ripercussioni negative sulle fasce deboli, ultimi anelli della catena, quali i lavoratori dipendenti di Alitalia e di consumatori passeggeri aerei. Per i primi è previsto un taglio di 2000 (due mila) dipendenti, che sarebbero in esubero, mentre per i sopravvissuti sarebbe prospettata una riduzione del salario in media del 31%.
Una delle modalità di risoluzione della crisi societaria previsto dal nostro ordinamento è l’Amministrazione Straordinaria Grandi Imprese che è stata, appena due anni fa, decretata dal Tribunale Fallimentare di Roma per l’altra compagnia aerea italiana a rischio fallimento: la Blue Panorama. La misura mira a congelare i debiti della società che non potranno più essere rivendicati esecutivamente dai creditori al fine di mantenere l’azienda in vita. Tale misura però pregiudicherebbe, se adottata, tutti i creditori dell’ Alitalia, tra cui i passeggeri aerei la cui tutela verrebbe pregiudicata perché, essendo creditori chirografari, a differenza dei lavoratori che sono privilegiati, non si vedrebbero più soddisfare, se non in misura molto ridotta, il proprio diritto al rimborso od al risarcimento.
Ci si auspica quindi al più presto un rifinanziamento del capitale sociale da parte dei soci di Alitalia soprattutto a tutela dei consumatori finali, quali i passeggeri aerei.
Se sei un passeggero aereo e hai diritto ad un rimborso dei biglietti aerei, od ad un risarcimento nei confronti di Alitalia per ritardo volo aereo, cancellazione o negato imbarco, chiedi una consulenza specifica ai legali di volosicuro.com . Invia un’e-mail ad aereo@volosicuro.com o compila il modulo sul sito.