Rimborso e Risarcimento per Ritardo Aereo e Cancellazione Volo

La riforma del Regolamento UE 261/2004: meno diritti per i passeggeri aerei?

Nuove soglie per la compensazione pecuniaria: cosa cambia per i viaggiatori.

Il Regolamento (CE) n. 261/2004, che garantisce ai passeggeri il diritto alla compensazione pecuniaria in caso di ritardo o cancellazione del volo, è al centro di una proposta di riforma della Commissione Europea del 2013 che, rimasta bloccata per anni, ora si presume venga a breve approvata. Le nuove norme prevedono un innalzamento delle soglie di ritardo del volo per ricevere il risarcimento, con implicazioni dirette per milioni di viaggiatori.

Attualmente, la compensazione pecuniaria viene riconosciuta per ritardi di almeno tre ore, con importi tra 250€ e 600€ a seconda della distanza del volo. Tuttavia, la proposta prevede un limite uniforme di 5 ore di ritardo per tutte le tratte intra-UE, mentre per le tratte extra-UE superiori a 3.500 km, il risarcimento scatterebbe solo dopo 9 ore di ritardo (per le tratte aeree tra 3.500 e 6.000 km) o dopo 12 ore di ritardo (per le tratte aeree oltre 6.000 km).

Queste modifiche rischiano di ridurre drasticamente il numero di richieste di risarcimento, favorendo le compagnie aeree e penalizzando fortemente i viaggiatori ed i passeggeri aerei.

La perdita delle coincidenze: una tutela ridotta

La proposta introduce nuovi criteri per la perdita delle coincidenze. I passeggeri che perdono una coincidenza a causa del ritardo di un volo precedente potranno ottenere assistenza e, in alcuni casi, il risarcimento, ma solo se le coincidenze fanno parte di un unico contratto di trasporto od un'unica prenotazione.

Se il volo in ritardo non è collegato direttamente alla coincidenza, il passeggero non avrà diritto al risarcimento, una limitazione che potrebbe aumentare i disagi per chi viaggia con più tratte.

Meno notti in albergo per i passeggeri bloccati

Un altro aspetto critico della riforma riguarda l’assistenza alberghiera. Attualmente, le compagnie aeree sono tenute a garantire una sistemazione in hotel senza limite di notti in caso di cancellazione o ritardi prolungati. La riforma, invece, prevede un tetto massimo di 100€ a notte per passeggero e un limite di tre notti di albergo in caso di circostanze eccezionali.

Inoltre, per i voli inferiori a 250 km e operati da aeromobili con meno di 80 posti, l’obbligo di fornire un albergo potrebbe essere eliminato, salvo nei casi in cui si tratti di una coincidenza aerea.

Nuove condizioni per i rimborsi e la modifica degli orari

La riforma stabilisce che, se la compagnia aerea modifica l’orario di partenza e di arrivo con meno di 15 giorni di preavviso, i passeggeri avranno diritto al risarcimento.

Inoltre, vengono ridefinite le circostanze eccezionali, riducendo i casi in cui i viaggiatori possono ottenere un rimborso. Problemi tecnici e congestione del traffico aereo potrebbero diventare giustificazioni valide per le compagnie, escludendo i passeggeri dalla possibilità di chiedere un risarcimento pecuniario.

Impatto della riforma: meno rimborsi e meno diritti per i passeggeri

Secondo BEUC (European Consumer Organisation) e ECC-Net (European Consumer Centres Network), l’aumento delle soglie per i ritardi e la riduzione dei rimborsi potrebbe portare a una diminuzione dell’85% delle richieste di risarcimento attualmente ammissibili.

Il Centro Europeo dei Consumatori ha sottolineato come questa revisione favorisca le compagnie aeree, lasciando i passeggeri senza adeguata tutela per i disagi subiti. Alcuni esperti ritengono che la mancata compensazione per ritardi inferiori a cinque ore potrebbe ridurre gli incentivi per le compagnie a garantire puntualità, aumentando i disagi per i viaggiatori.

Conclusione: meno diritti per i passeggeri aerei?

La proposta di revisione del Regolamento (CE) n. 261/2004 potrebbe avere ripercussioni pesanti sui diritti dei passeggeri. Mentre la riforma punta a migliorare e velocizzare alcune procedure burocratiche e di rimborso, l’innalzamento delle soglie di ritardo e la riduzione dell’assistenza potrebbero penalizzare milioni di viaggiatori ogni anno.

Le associazioni di consumatori stanno lottando per modificare la proposta, mentre il Parlamento Europeo dovrà decidere se approvare definitivamente queste modifiche. I passeggeri rischiano di perdere tutele fondamentali: la battaglia per i diritti dei viaggiatori è ancora aperta.

VoloSicuroCom - avv. Michele Mirante del foro di Roma

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