È opportuno prenotare aerei ed acquistare viaggi già da ora o è meglio aspettare per vedere come si evolve la situazione?
Occorre premettere che attualmente per entrare o uscire dal territorio nazionale non è necessario il passaporto vaccinale e questo non è richiesto anche dai principali aerei. Ad esempio Ryanair ha fatto sapere che non sarà richiesto il passaporto vaccinale durante l'estate per muoversi in Europa.
Le regole da prendere in considerazione per viaggiare all'estero sono quindi sia quelle del paese di destinazione turistica, ove si è programmato il viaggio o la vacanza sia ovviamente le norme nazionali italiane poiché, a fine vacanza, occorrerà far rientro in Italia.
Per quanto riguarda il volo di andata, pertanto, occorrerà informarsi sul sito della Farnesina viaggiaresicuri.it per vedere quali sono le regole e le certificazioni richieste per sbarcare nel paese di destinazione turistica.
E per far rientro in Italia? Per chi entra dall'estero in Italia in aereo si ritiene che sarà necessario farvi rientro con un volo covid-tested, come attualmente accade in base al Decreto del Ministero della Sanità del 9 marzo 2021, per chi arriva in Italia dagli Stati Uniti.
I passeggeri dovranno esibire all'imbarco un certificato con risultato negativo al coronavirus ottenuto con test molecolare o antigenico entro le 48 ore dal volo. E una volta sbarcato nel territorio italiano il passeggero dovrà compilare uno specifico modulo di localizzazione in formato digitale in modo da essere contattato all'occorrenza dalle autorità sanitarie.
Questa normativa è attualmente in vigore fino al 30 giugno ma si ritiene che possa essere prorogata. A questo punto ci si chiede quali sono i rischi di prenotare un volo o di acquistare un viaggio fin da subito. l' art. 2 comma 6 del Decreto ministeriale suddetto afferma testualmente che se si risulterà positivi al covid al passeggero sarà impedito di imbarcarsi sul volo covid tested e, nel caso di mancato o negato imbarco sul volo covid-tested , per risultato positivo al covid-19, è previsto, il rimborso del biglietto o l'emissione di un voucher di pari importo da parte del vettore, su richiesta del passeggero, entro quattordici giorni dalla data di effettuazione del recesso e valido per diciotto mesi dall'emissione.
Si ritiene che sarà il passeggero a scegliere il rimborso del volo o in alternativa il voucher per 18 mesi. Pertanto se si risulta positivi al covid si potrà ottenere il rimborso dal vettore aereo entro 14 giorni dal recesso.. Il caso si presenterà di facile soluzione se accade durante il volo di andata perché si rimane nel proprio domicilio italiano e si otterrà il rimborso in 14 giorni.
La situazione si complica se si risulta positivi al covid contestualmente al volo di ritorno. In tal caso anche se il passeggero sarà rimborsato del prezzo del biglietto aereo sarà tenuto, non potendosi imbarcare sul volo di rientro, a sostenere di sua tasca tutte le spese all'estero di albergo e pasti fino a che non risulterà negativo al covid e quindi fino al suo rientro in Italia.
Per il momento, pertanto, in caso di voli, si sconsiglia di prenotare voli a lungo raggio onde evitare il rischio di rimanere bloccati nel paese estero mentre per i voli in Europa si possono prenotare perché in caso si risulti positivi al covid il passeggero, non potendo fruire del volo covid tested, che sarà rimborsato, potrà in ogni caso tornare in Italia ad esempio con una macchina a noleggio?
Per assistenza legale au fini del rimborso email aereo@volosicuro.com o watsapp 3398165091