Supplemento o Sovrapprezzo carburante prima del viaggio
Buongiorno a tutti e
tutte.
Oggi vi parliamo del supplemento o sovrapprezzo carburante che stanno
chiedendo i vettori aerei ed i tour operator appena prima della partenza del
viaggio.
Come sappiamo la guerra tra Russia ed Ucraina ha aumentato molto il costo dell’energia ed anche del carburante e sta accadendo che molti organizzatori di viaggio o compagnie aeree richiedano il supplemento carburante, detto anche fuel surcharge, prima della partenza.
E’ legittimo tutto ciò?
L’art. 39 del codice del turismo intitolato "Revisione del
prezzo" del pacchetto turistico prevede che: "Dopo la conclusione
del contratto di viaggio, i prezzi possono essere aumentati soltanto se il contratto lo prevede
espressamente"
Un aumento di prezzo è legittimo, pertanto, solo se il contratto di viaggio prevede espressamente che possa essere
applicato un aumento del prezzo del carburante.
In tutti gli altri casi, invece quando non è previsto espressamente nel
contratto, è illegittimo e quindi il viaggiatore non è tenuto a pagare ma se vi
è costretto a pagare, per non perdere il viaggio, al suo rientro può richiedere
la restituzione del prezzo aggiuntivo per il carburante.
Occorre fare attenzione anche alle condizioni generali di contratto che
spesso vengono allegate al contratto di viaggio o di trasporto aereo senza
essere lette ne approvate espressamente dal viaggiatore o passeggero aereo.
E’ infine
importante sapere che, se il supplemento carburante è superiore all’8% del
prezzo originario del viaggio, il viaggiatore o il passeggero aereo può
recedere dal contratto, senza penali, e qualora abbia già pagato, in tutto o in
parte il viaggio, può chiedere il rimborso dell’acconto o del saldo e quindi di
quanto interamente pagato.
Per ottenere il rimborso del supplemento
carburante o il rimborso del viaggio o del volo aereo ci contatti ad aereo@volosicuro.com o watsapp al
3398165091.